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L’archivio bibliografico valenciano

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Voglio portarti a visitare un posto pieno, dico pieno, di libri. Si tratta dell’archivio bibliografico della Comunità Valenciana che si trova a Valencia. Un luogo incredibile che prima di essere un archivio è stato un convento, un carcere femminile, poi per dissidenti politici, un collegio e adesso, luogo di arte e cultura.

La chiesa sconsacrata e il chiostro ospitano concerti, incontri letterari, rappresentazioni teatrali, in alcune sale del convento vengono allestite esposizioni artistiche. L’archivio apre al pubblico un’unica volta l’anno, esattamente il 29 settembre, giorno di San Michele, patrono del convento. In questa occasione, si può assistere a un fenomeno particolare che riguarda i suoi fondatori. La mattina, tra le 9.30 e le 10, un raggio di sole attraversa una piccola finestra e illumina esattamente il punto del pavimento della cripta in cui sono seppelliti Fernando di Aragona, duca di Calabria, e sua moglie Germana de Foix. Un momento suggestivo che ci mette in collegamento, per qualche minuto, con il passato del Convento.

Il giorno di San Michele si aprono anche le porte dell’archivio valenciano, il quale conta più di 1.500,000 esemplari editoriali e 1.287,000 digitali. Al suo interno si trovano libri relazionati con la comunità valenciana, cartoline postali, microfilm, poster pubblicitari, disegni, cartografie, corrispondenze, partiture, fotografie, fumetti, vinili ecc.

Un archivio dal gradissimo valore culturale con esemplari editoriali rari

La sua nascita, avvenuta nel 1985, si deve alla generosa donazione di 40,000 volumi da parte dell’intellettuale Nicolau Primitiu Gómez Serrano, dal quale prende il nome. A Primitiu appartenevano libri rari e specifici sulla cultura valenciana. Il documento più antico che la biblioteca conserva risale al 1274, al suo interno si trovano anche antiche miniature, prime edizioni, più di 400.000 fotografie che ripercorrono la storia della Comunità, più di 11.000 periodici arricchiscono l’emeroteca.  Di particolare rilievo la collezione Cervantina, con tantissimi esemplari del Don Chisciotte della Mancia, tradotti in diverse lingue.

La biblioteca organizza numerosi eventi dedicati alla divulgazione della lettura e offre servizi ai propri utenti. È possibile, per esempio, richiedere gratuitamente un pass per consultare il materiale di interesse ai fini di una ricerca specifica. Inoltre, offre corsi di scrittura, attività per bambini, video conferenze di autori che intervengono su tematiche legate alla letteratura consultabili nel loro canale YouTube.

Un luogo meraviglioso dove oltre a un patrimonio culturale inestimabile, si è circondati dalla testimonianza storica delle celle del convento e del carcere. È possibile fare una visita guidata gratuita al monastero tutti i fine settimana, prenotando attraverso la pagina web.

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