Stati Uniti, dopoguerra. In campo letterario, poetico e artistico, si diffonde un movimento giovanile che prende il nome di Beat Generation. Un movimento che ha saputo sfidare le tradizioni del proprio tempo per andare verso un modo nuovo di fare arte. È in questo spirito che affonda le radici la casa editrice valenciana El Doctor Sax, la cui ultima uscita in catalogo riguarda il capostipite della cultura beat: Lawrence Ferlinghetti.
Nel 1979, Neeli Cherkovski, agente letterario di Charles Bukowski, scrive Ferlinghetti: A Biography. Oggi, ultrasettantenne, torna a ampliare questa prima versione fino alla scomparsa del poeta, avvenuta nel febbraio del 2021. Grazie alla traduzione di Luca Moccafighe, il libro Ferlinghetti, una vita, arriva in Italia presentato da El Doctor Sax in anteprima alla Fiera romana Più Libri più Liberi (7-11 dicembre 2022).
Conoscere Lawrence significava conoscere una figura celebrata oltre i confini, e ciò era giusto e appropriato, visto che aveva sempre promosso un mondo senza frontiere. Era un pensatore radicale, un poeta lirico, un pittore di luce e un sostenitore della bontà umana. Tutti gli onori che ebbe furono meritati. Si poteva rendergli onore come poeta, come editore, come libraio o come difensore dei diritti umani e delle libertà civili, o semplicemente per la persona che era.
Una biografia che ripercorre attraverso i diari, le opere e tanti aneddoti divertenti, una vita che, con semplicità e coraggio, ha attraversato e rivoluzionato il Novecento. Cherkovski ci porta nei bar, in giro per le strade americane, con quel brusio di sottofondo di una città viva dove si respira la voglia di sovvertire il sistema: l’anticonformismo, quel momento di rottura con la letteratura classica, visto come al rallentatore, scandagliato nei suoi dettagli, tra gli episodi curiosi e i dibattiti tra giganti che stanno iniziando un nuovo modo di raccontare la realtà.
Ferlinghetti della Beat Generation
Nelle interviste non mancava mai di sottolineare quanto la nuova poesia che stava emergendo a San Francisco fosse parte di un movimento crescente di scrittori che erano interessati a scoprire nuove forme e a lavorare in modo indipendente dalle correnti tradizionali della letteratura.
L’appassionante vita di Ferlinghetti, inarrestabile pozzo di idee, ci racconta un pezzo di letteratura, di storia, ma soprattutto un passaggio epocale, quello della Beat Generation. Il libro, inoltre, è impreziosito dalla postfazione dell’assistente personale degli ultimi anni di Ferlinghetti, Mauro Aprile Zanetti, il quale ricorda in merito alla rinnovata biografia: “Comprando una copia chiesi una dedica a Cherkovski in cambio della promessa di un editore italiano, il migliore per la sua materia di beati e dannati, e nella fattispecie per questo suo “Ferlinghetti. Una vita”: Gabriele Nero di El Doctor Sax. Ora, come per magia, il libro appare al pubblico italiano nella traduzione di Luca Moccafighe”.
Potremmo definirla la Bibbia della Beat Generation, in un modo che forse farebbe arrossire Ferlinghetti, da uomo umile e semplice qual era e, allo stesso tempo, portavoce del pensiero dissidente politico e sociale, attraverso il catalogo della City Light.
Nell’opera, Cherkovski racconta le celebrazioni del centenario dell’autore, un compleanno che è stato anche un riconoscimento nei confronti di tutto ciò che Ferlinghetti aveva fatto per San Francisco, per i suoi colleghi letterati e per tutte le persone che si sono riconosciute in quell’energia creativa e in quello spirito nuovo. Quel giorno a San Francisco c’era anche El Doctor Sax.